I successori di Akhenaton

 

 

Fra Akhenaten e Tutankhamon, Manetone cita due sovrani di nome “Akhenkherres”, un uomo e una donna; quest’ultima è indicata come “figlia di re”. Questa situazione trova riscontro nelle fonti egiziane (iscrizioni su blocchi e su stele, impronte di sigillo, “etichette” di giare) che menzionano in età amarniana due sovrani con un praenomen (cioè nome di trono) simile a Akhenkherres: Ankhkheprure e Ankhetkheprure. La seconda forma si distingue dalla prima per la presenza del marcatore femminile –et– ; questo elemento, unito alla tradizione manetoniana, a una serie di evidenze archeologiche e alla presenza di alcuni epiteti femminili, suggerisce che Ankhetkheprure fosse una donna.

Oggi l’ipotesi più accreditata è che Ankhkheprure e Ankhetkheprure vadano identificati con Smenkhkare e con la sua sposa Meritaton. Le attestazioni di un sovrano Ankhetkheprure indicherebbero che per un certo periodo Meritaton governò anche come faraone; non c’è tuttavia accordo sulla collocazione del suo regno, che potrebbe aver preceduto o seguito quello del consorte Smenkhkare. La situazione è complicata dal fatto che entrambi i nomi di trono, Ankhkheprure e Ankhetkheprure, si trovano associati al nome di nascita Nefernefruaten. Poiché Nefernefruaten è anche attestato come nome d’Aton di Nefertiti, si è ipotizzato che Ankhetkheprure Nefernefruaten fosse in realtà la stessa Nefertiti, associata al potere da Akhenaton e a lui sopravvissuta. In tal caso, il regno del faraone donna Ankhetkheprure andrebbe collocato fra la morte di Akhenaton e l’intronizzazione di Smenkhkare. Tuttavia, se si presta fede alla tradizione manetoniana secondo cui “Akhenkherres” era figlia di re, Meritaton sembra da preferire a Nefertiti come candidata all’identificazione con Ankhetkheprure Nefernefruaten, anche perché non è sicuro che Nefertiti sia sopravvissuta a Akhenaton.

Meritaton

Secondo alcuni studiosi entrambi i nomi Ankhkheprure Nefernefruaten e Ankhetkheprure Nefernefruaten si riferirebbero a Meritaton. Tuttavia, recentemente alcune prove archeologiche che sembrano smentire quest’ipotesi: in particolare, alcune stele in cui Ankhkheprure-Nefernefruaten ha caratteristiche fisiche maschili e, soprattutto, è accompagnato dalla sua sposa. Inoltre, Meritaton è attestata su una cassetta proveniente dalla tomba di Tutankhamon come grande sposa reale di Ankhkheprure Nefernefruaten. Si ipotizza perciò che Ankhkheprure Smenkhkare a un certo punto del suo regno abbia cambiato il proprio nome in Ankhkheprure Nefernefruaten; il nuovo nome sarebbe stato scelto in omaggio a Nefertiti, o comunque per stabilire una sorta di legame dinastico.

Smenkhkare

La successione dei nomi Smenkhkare > Nefernefruaten potrebbe essere un indizio del fatto che Meritaton, come faraone Ankhetkheprure Nefernefruaten, occupò il trono dopo la morte di Smenkhkare e ne assunse i nomi. Un altro indizio di questo è che la forma Ankhetkheprure si presenta come variante al femminile derivata dal nome Ankhkheprure. L’epiteto “utile al suo consorte” che è attribuito a Ankhetkheprure Nefernefruaten si riferirebbe dunque a Smenkhkare; se invece il regno di Meritaton seguì direttamente quello di Akhenaton, è a quest’ultimo che l’epiteto si riferirebbe, dal momento che Meritaton è attestata come moglie di Akhenaton negli ultimi anni del suo regno.

La prima ipotesi, quella che vede la successione Akhenaton, Smenkhkare, Meritaton come faraone, sembra comunque da preferire. Resta difficile determinare quanto tempo abbiano regnato Smenkhkare e Ankhetkheprure (alias Meritaton); nel caso Meritaton abbia calcolato i suoi anni di regno indipendentemente dallo sposo, avremmo 3 anni per Smenkhkare e uno per Meritaton; tuttavia, è anche possibile che quest’ultima abbia continuato il computo degli anni del defunto marito e in tal caso il suo primo anno di regno potrebbe coincidere con il secondo o il terzo di Smenkhkare.

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