Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto, narrato nel Vangelo di Matteo, è un evento fondamentale nella storia del cristianesimo, in particolare per la Chiesa copta ortodossa. Questo episodio ha trasformato l’Egitto in una “seconda Terra Santa”, intrecciando la sua storia millenaria con la storia della salvezza.
Secondo la tradizione copta, Giuseppe, avvertito in sogno da un angelo della minaccia del re Erode, fuggì in Egitto con Maria e Gesù bambino. Il loro viaggio, durato circa tre anni e mezzo, li condusse attraverso il Sinai e in diverse località dell’Egitto, dove trovarono rifugio e lasciarono profonde tracce della loro presenza. Questo itinerario, noto come “Il cammino della Sacra Famiglia”, è costellato di luoghi sacri, chiese e monasteri che commemorano il passaggio di Gesù, Maria e Giuseppe, e rappresenta una testimonianza viva della fede e della devozione del popolo copto.
Un viaggio ricco di storia e di fede:
Ogni tappa di questo viaggio è avvolta da un’aura di sacralità, alimentata da secoli di fede e di devozione popolare. Chiese, monasteri, sorgenti d’acqua e persino alberi secolari testimoniano il passaggio di Gesù, Maria e Giuseppe, offrendo ai pellegrini un’esperienza di fede intensa e coinvolgente.
Le tappe del viaggio, una ad una:
- Il deserto del Sinai: il viaggio iniziò con l’attraversamento del deserto del Sinai, un luogo aspro e inospitale, simbolo delle prove e delle difficoltà che la Sacra Famiglia dovette affrontare. La tradizione narra di miracoli e prodigi che accompagnarono il loro passaggio, come la fioritura di alberi secchi e l’apparizione di sorgenti d’acqua nel deserto.
- Farama (Pelusio): si narra che a Farama, l’attuale Pelusio, Gesù bambino abbia guarito un lebbroso con un semplice tocco, manifestando già la sua potenza divina.
- El-Zarqa: a El-Zarqa, un albero avrebbe miracolosamente chinato i suoi rami per offrire riparo alla Sacra Famiglia dal sole cocente del deserto. Questo albero, considerato sacro, è ancora oggi meta di pellegrinaggi.
- Tell Basta (Bubasti): la Sacra Famiglia giunse a Tell Basta, un’importante città del Delta del Nilo dedicata alla dea gatto Bastet. Qui, secondo la leggenda, Gesù bambino fece sgorgare una sorgente d’acqua miracolosa toccando il terreno. Questa sorgente, ancora oggi venerata, è meta di pellegrinaggi e si dice che abbia poteri curativi. Si narra anche che al passaggio di Gesù, gli idoli pagani del tempio di Bastet si siano rovesciati e infranti, prefigurando la vittoria del cristianesimo sulle antiche religioni.
- Wadi El Natrun: proseguendo il loro viaggio, la Sacra Famiglia raggiunse Wadi El Natrun, un’oasi nel deserto che in seguito divenne un importante centro monastico. Qui, la Sacra Famiglia trovò rifugio presso una comunità di eremiti, che li accolsero con amore e devozione. La presenza di Gesù bambino in questo luogo avrebbe ispirato la nascita del monachesimo copto, che ancora oggi prospera in questa regione.
- Il Cairo (Fostât): la tradizione copta situa al Cairo diversi episodi significativi. La Sacra Famiglia si sarebbe rifugiata in una grotta, oggi inglobata nella Chiesa di Abu Serga, uno dei luoghi più venerati dai cristiani copti. Si dice che la Sacra Famiglia abbia vissuto in questa grotta per tre mesi, nascondendosi dalla persecuzione di Erode. La chiesa di Abu Serga è un luogo di grande importanza storica e spirituale, poiché sorge sul luogo dove, secondo la tradizione, sarebbe stata fondata la prima chiesa cristiana in Egitto.
- La Chiesa della Vergine Maria a Maadi: Gesù bambino avrebbe inoltre benedetto il luogo dove sarebbe sorta la Chiesa della Vergine Maria a Maadi, un’altra importante meta di pellegrinaggio. Si narra che qui Gesù abbia toccato una pietra, trasformandola in un balsamo profumato.
- Minya (Monastero di Gabal al-Teir): proseguendo verso sud, la Sacra Famiglia raggiunse Minya, dove si trova il Monastero della Vergine Maria a Gabal al-Teir, un imponente monastero costruito su una rupe a strapiombo sul Nilo. Qui, la Sacra Famiglia avrebbe trovato rifugio e si dice che Gesù bambino abbia benedetto il luogo, proteggendolo da ogni male. Il monastero offre una vista mozzafiato sul Nilo e rappresenta un importante centro di spiritualità per la comunità copta.
- Asyut: ad Asyut, Gesù avrebbe benedetto una pietra, oggi venerata nella Chiesa della Vergine Maria, meta di pellegrinaggi da tutto il paese. La chiesa di Asyut conserva numerose reliquie e icone sacre, ed è considerata uno dei luoghi più importanti del cristianesimo copto.
- Rientro a Nazareth: dopo la morte di Erode, un angelo apparve in sogno a Giuseppe, dicendogli di tornare in Israele. La Sacra Famiglia, quindi, lasciò l’Egitto e fece ritorno a Nazareth, in Galilea.
Un patrimonio di fede e di cultura:
Il “cammino della Sacra Famiglia” è oggi un importante itinerario di pellegrinaggio, che attrae fedeli da tutto il mondo. Questo percorso, riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio dell’umanità, rappresenta un ponte tra Oriente e Occidente, testimoniando la ricchezza della tradizione copta e il suo profondo legame con la storia della salvezza. Ma il suo valore va ben oltre l’aspetto religioso: esso rappresenta un’immersione nella storia e nella cultura dell’Egitto, un viaggio attraverso millenni di civiltà, dove le tracce della Sacra Famiglia si intrecciano con quelle dei faraoni, dei templi e delle piramidi.
Conclusione:
Ripercorrere le tappe del viaggio della Sacra Famiglia in Egitto è un’esperienza che permette di entrare in contatto con la storia del cristianesimo e di approfondire la propria fede, ma non solo. È un viaggio che apre la mente e il cuore, che ci mette in contatto con una cultura millenaria e con un popolo che ha saputo custodire la memoria di un evento straordinario.
Camminare sulle orme di Gesù, Maria e Giuseppe ci ricorda che la salvezza è per tutti, che Dio si fa vicino all’uomo in ogni tempo e in ogni luogo. Ci insegna il valore dell’accoglienza, della solidarietà, della perseveranza di fronte alle avversità. Ci invita a guardare al futuro con speranza, sapendo che anche nei momenti più bui, la luce di Dio può guidarci verso la salvezza.
Il viaggio della Sacra Famiglia in Egitto è un messaggio universale di amore, di pace e di speranza, un invito a costruire un mondo più giusto e fraterno, dove ogni uomo possa trovare rifugio e accoglienza, come la Sacra Famiglia trovò rifugio nella terra d’Egitto.
GESU’ L’EGIZIO – Ahmed Osman
Una tesi provocatoria secondo la quale il Gesù storico era legato alla regale dinastia d’Egitto.
. Dice che Gesù, Giosuè e Tutankhamon erano la stessa persona
. Fornisce prove dalla documentazione della chiesa, dal Corano, dal Talmud e dall’archeologia che il Messia è venuto più di un millennio prima del primo secolo d.C.
. Mostra che il cristianesimo si è evoluto dagli insegnamenti di Essen…